logo
  • la memoria delle pietre

    un viaggio tra le cave di Valle Camonica

    Tre anni e sei pietre per ricostruire un mondo fatto di voci, storie, persone e cave da decenni dimenticate. Un sito per raccogliere le memorie di ere geologiche lontane, di secoli andati, usi, costumi e tecniche di vecchi "picaprede". Una decina di installazioni di musica e scultura, per restituire lustro ad un patrimonio immateriale ricco di saper-fare, tradizione ed antichi mestieri...
    Tanti mondi sepolti sotto la polvere leggera del tempo che scorre, con un ticchettio incessante di rocce e scalpelli.

    Il progetto La memoria delle pietre e` stato selezionato dall'Osservatorio permanente del Design dell'ADI DESIGN INDEX 2022 per la categoria Design per il sociale. Ogni anno ADI – Associazione per il disegno industriale, individua il miglior design italiano messo in produzione selezionato dall'Osservatorio permanente del Design ADI, e lo presenta in un percorso di comunicazione che si articola in un annuario, un sito dedicato e una serie di mostre. Solo i prodotti selezionati dall'ADI design index possono partecipare al Compasso d’Oro ADI. GUARDA IL VIDEO

    la ricerca

pietre ritrovate

  • marmo bianco

    marmo bianco
  • pietra simona

    pietra simona
  • occhialino

    occhialino
  • nero venato

    marmo nero venato
  • tonalite

    tonalite
  • porfido

    porfido

ricerca

La Valle Camonica presenta una notevole ricchezza litologica, che la ricerca di questo progetto ha portato alla luce, individuando circa 200 siti estrattivi. Le caratteristiche delle pietre locali - ognuna delle quali spesso nota con più nomi - hanno portato gli abitanti ad utilizzarne alcune non solo come materiale da costruzione, ma anche a fini più estetici. Le cave sono state nei secoli in parte gestite da operatori "forestieri", e in parte da comunità locali; fra queste in particolare si ricordano i siti dell'area fra Pisogne e Pian Camuno (produzione di macine da mulino) e quella di Capo di Ponte (piode, lastre da copertura). In alcuni casi l'attività estrattiva presentava interessanti risvolti economici, la cui entità variava a seconda delle singole pietre e del periodo. I documenti d'archivio hanno ampiamente supportato la ricerca, mentre più difficile è stato incontrare le persone direttamente coinvolte: la storia delle cave di Valle Camonica si riallaccia infatti ad un passato ormai alquanto lontano. Le vicende di padri e nonni sono al centro dei racconti di buona parte dei testimoni intervistati, da cui la professione di "scalpellino" emerge quale tradizione camuna diffusa, faticosa e talvolta redditizia, che nel tempo è mutata e, nella maggior parte dei casi, è stata abbandonata. Alle cave restano legati i ricordi di famiglia, ma anche i segni tangibili lasciati sul territorio, tra cui strade, edifici e infrastrutture.

Aspetti Geologici Aspetti Storici Aspetti Antropologici

musica e scultura

Le cave dei Comuni coinvolti riacquistano forma e voce grazie al paziente lavoro di scalpello e registratore: ad ogni sito di estrazione toccato dal progetto coincide un'installazione artistica, connubio di scultura nella pietra del posto e di musica composta da suoni ad essa connessi. Ad ogni opera corrisponde anche una cartolina descrittiva, ricordo poetico-visivo legato al territorio. I curatori della parte artistica del progetto sono Milena Berta (scultrice originaria di Vezza d'Oglio, classe 1988) e Alessandro Pedretti (musicista e camuno d'adozione, classe 1986):
www.bertapedretti.com

Visita le installazioni Mappa

  • crediti

    LA MEMORIA DELLE PIETRE è un progetto del Distretto Culturale di Valle Camonica in collaborazione con i Comuni del territorio e con il contributo di: Regione Lombardia, Comunità Montana e Consorzio Comuni BIM di Valle Camonica.
    Il progetto si compone di cinque momenti:
    • una ricerca approfondita sul territorio grazie ad una squadra multidisciplinare composta da un geologo (Fabio Alberti), uno storico (Alberto Bianchi), un antropologo (Loris Bendotti) e un video-foto documentarista (Andrea Grasselli)
    • indagini archeologiche ad opera di: Serena Solano, Marco Mottinelli, Artelab
    • la realizzazione di opere artistiche: sculture nella pietra del luogo poste all’interno o nei pressi dei siti di estrazione, accompagnate da QR-code per l’ascolto di brano musicale dedicato (a cura della scultrice Milena Berta e del musicista Alessandro Pedretti)
    • un bando finalizzato al restauro di antichi portali in pietra nei borghi della Valle Camonica
    • il festival di musica sperimentale S/TONES, tenutosi presso cave e aziende camune.
    Direzione di Progetto: Sergio Cotti Piccinelli
    Grafica: Lorenzo Caffi Testi e comunicazione: Sandra Simonetti
    Sito web: Giampietro Moraschetti madeinjump

  • link

    Distretti Culturali
    www.distretticulturali.it
    Comunità Montana di Valle Camonica
    www.cmvallecamonica.bs.it
    BIM
    www.bimvallecamonica.bs.it
    Regione Lombardia
    www.regione.lombardia.it
    Maraea
    www.maraea.it
    AESS
    www.aess.regione.lombardia.it

    Con la collaborazione di comuni di Angolo Terme, Bienno, Braone, Capo di Ponte, Cerveno, Cevo, Darfo BT, Lozio, Ono S. Pietro, Vezza d'Oglio, Vione